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Autoreverse

  • giglius1958
  • 8 giu 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Forse viviamo in una specie di buco nero dove il tempo viene risucchiato e il giorno dopo è la fotocopia dell'altro ieri… come un guidatore che, non riuscendo ad uscire da un parcheggio, prova in avanti e indietro, ma rimane dov'era nonostante i continui movimenti.

C'è (nel mondo d'oggi) un'entropia negativa dove caoticamente tutto è in movimento, ma non cambia nulla, una specie di meccanismo (costruito ad arte) che consuma e si consuma, trasformando tutto in calore e scorie, ma non in moto. Questo mondo perverso, voluto e desiderato dalle oligarchie al potere, assomiglia a una calamita nera che attira le nostre paure (indotte e artificiali) e ci costruisce la politica globale. Ma forse c'è anche di più, qualcosa che va oltre l'omologazione di massa, facendoci diventare automi teleguidati in remoto dai vari media (guidati da altri), reiterando pensieri e azioni ogni giorno, sempre uguale al precedente e al successivo; la fine del tempo e della storia.

Esco la mattina con il mio amato cucciolo meticcio di cane e incrocio le stesse macchine con le stesse persone e gli stessi occhi spenti; al bar, il solito televisore acceso sul solito canale che ci dice di una nuova possibilità di guerra all'Iran: alzo lo sguardo per notare sulle facce attorno a me qualche ruga in più sul viso, qualche mugugno, un gesto… niente, nessuna emozione li discosta dal loro bignè la cui crema ad ogni morso cade sulla stessa felpa e nello stesso posto del giorno prima… assurdo, ma vero.

Mi fermo in edicola per comprare i giornali e i clienti mattutini entrano distrattamente, meccanicamente acquistano e automaticamente pagano… pazzesco, ma è così.

Ritrovo le facce ipnotizzate degli ex cittadini al supermarket, che fissano “patasnella” o lo yogurt con lo 0,0000000001% di grassi, wurstel di pollo invenduti per l'aviaria, mutandine rosse per capodanno e l'olio di oliva a 3 €, fatto da qualche manipolatore multinazionale; cocaina per tutti i gusti e tutte le tasche, propinata dai venditori Giovanardi e Fini (insieme a fiumi di superalcolici per tutti… ma guai se fumi, soprattutto erba!!!) che uccidono la nostra gioventù nel periodo migliore della vita ormai precarizzata a tutti i livelli, in nome del business e del lucro a tutti i costi.

E domani sarà uguale a oggi e dopodomani: il futuro auto-reverse, si riattiva da solo, senza sforzo. Tutto fila liscio verso la morte.

Un abbraccio


 
 
 

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